Abby, studentessa americana fuori corso, arriva a Tokyo per stare accanto al suo fidanzato, che prontamente parte alla volta di Osaka. Lei però non lo segue, nella speranza che il ragazzo si ravveda e ritorni di sua volontà. Intanto è costretta a scontrarsi col suo pessimo giapponese e con qualche lavoretto di fortuna. Affascinata dal negozio di ramen sotto casa, Abby decide di imparare l'arte della cucina dallo chef Maezumi e da sua moglie Reiko. Purtroppo il lavoro non è quel che pensava, e il suo primo compito è fare le pulizie. Nella speranza di apprendere la preparazione dei ramen, Abby persiste, ma Maezumi non pare intenzionato a farla crescere professionalmente...
Ecco il mio primo commento su di un film:
The ramen girl
Il film è particolare ed è come la pietanza di cui narra: il “ramen” che è una specialità cinese poi sposata dalla cultura giapponese:
particolare, stuzzicante, rustica e dolce per il suo significato.
Potrebbe sembrare una commediola ma non è così, è una bellissima e toccante storia tra due mondi e culture differenti, dove a tratti risulta difficile da interpretare e comprendere il suo messaggio, in particolar modo per i dialoghi che vengono riportati in lingua madre, ad esclusione del magnifico doppiaggio dei nostri “maestri” dei dialoghi della protagonista in italiano.
Il film, in alcune scene diventa duro, drammatico e dolce (in particolare l’incontro con la madre del Maestro del Ramen), ma invece e denso e pregno d’Amore e di tradizione.
Vi invito a vederlo e se volete alla fine commentarlo con me.
Buona visione, il film completo è reperibile su YouTube.
6 novembre 2013 Araldo Gennaro